bella idea quella di utilizzare un frigorifero vecchio per conservare la lana, così le tarme ..............si attaccano.........
Per la serie ridiamoci su, e a quanto pare non sono l'unica a pensarla in questo modo, vista la quantità di immagini di questo tipo presenti in rete... bella idea quella di utilizzare un frigorifero vecchio per conservare la lana, così le tarme ..............si attaccano......... o di ritrovarvi improvvisamente così? (comunque sia siete fortunate ad avere un marito/compagno che vi supporta in questo modo)... O di fare la spesa in questo modo???? O di voler provare un metodo alternativo ?
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Annamaria, un'appassionata di copertine mi ha inviato due modelli veramente deliziosi.... La prima, copertina a punto ad ali spiegate La seconda, copertina a punto mezzaluna... Grazie Annamaria per i suggerimenti.....
Sempre dalla newsletter del sito www.Deramores.com una bella pagina di modelli free da scaricare... da tenere presente......... Dal sito http://tempolibero.pourfemme.it altri spunti free per lavori a maglia
Dai primi di novembre, nei negozi Canetta e nelle edicole e librerie, oppure on line su sito www.canetta.it , sarà disponibile il secondo volume della raccolta punti maglia, un bel reagalo per Natale.... Ricordatevi che esiste anche la raccolta punti uncinetto........
Un'altra tunica top down, un pattern free di http://www.ravelry.com/designers/nadia-cretin-lechenne, è particolare il disegno inserito sul davanti, che si realizza seguendo il chart inserito nel pattern, tramite un'opportuna sequenza di aumenti e diminuzioni e lavorando a ritorto le maglie che delineano il disegno.
Taglia 2-3 anni campione 19m x 10 cm ferri 3,5 mm filato Cool Wool Seta, 140m x 50 gr E' un bel progetto, a mio avviso ci sta anche una manica lunga la traduzione in italiano sulla pagina ravelry del progetto http://www.ravelry.com/patterns/library/river-dress Di seguito inserisco dei link si siti in spagnolo/portoghese, ricchissimi di spunti per realizzare piccoli progetti per bambini. Se vi piacciono i colori zuccherosi, i golfini/gilet caramellosi, un pò barocchi, molto traforati, in questi paesi amano molto l'impiego di punti combinati e trafori, dolcissimi come un bon-bon questi fanno per voi.... Tra l'altro tutti i modelli sono pubblicati con spiegazione, in spagnolo e portoghese, e tradurli non è complicato aiutandovi con google-translate. Provate a dare un'occhiata..... Come vedete ce n'è proprio per tutti i gusti, se volete divertirvi e "cercare" digitate nella casella di ricerca di google COLETINHO PARA BEBE EM TRICO e poi cliccate sulle foto che vi piacciono.
I blog di malgia spagnoli e portoghesi pubblicano quasi sempre le spiegazioni dei progetti proposti e di solito concedono anche l'autorizzazione per la traduzione , nel caso vi interessasse tradurli e poi pubblicare la spiegazione in italiano sul vs blog. Sul sito www.sweaterbabe.com è disponibile in forma gratuita il pattern di questo scaldacollo, basta iscriversi alla newsletter (è gratis) e riceverete sempre gli avvisi e le novità sui nuovi pattern pubblicati Il sito vende pattern a pagamento, ma ogni mese, alle iscritte alla newsletter, offre un progetto in forma gratuita, attenzione perchè è scaricabile gratis sono per un limitato periodo , in questo caso fino al 5 nov... http://www.sweaterbabe.com/monthly-free-knitting-or-crochet-pattern-9177/ per realizzarlo occorrono 100 gr di filato per ferri 6 mm
ferri 6 mm marcatori ferretto per trecce 4 bottoni da 2,5 mm di diametro E' lavorato da basso verso l'alto, alternando strisce in punto pizzo e trecce. Sul pattern trovate i particolari del punto pizzo e i chart per realizzarlo. La maglia è una cosa seria, e la maggior parte dei blog di maglia sono serissimi, alcuni severi, altri frivoli, vanitosi..... ma sempre concentratissimi su se stessi, sul fatto di riuscire ad essere sempre tra i "primi" cliccati, ad avere sempre l'ultima parola, a promuovere il proprio operato, i propri progetti, i propri libri, in parole povere sempre "sul pezzo"....
ma ogni tanto, tra un accavallato doppio e un paio di ferri accorciati, una sana risata ci sta proprio bene. Il web è pieno di immagini buffe che sdrammatizzano questo modo così "integralista" di vivere la maglia... ... la maglia è un hobby che va vissuto con fantasia, entusiasmo, passione e allegria... per esempio vi piacerebbe avere una vicina di casa-knitter così, con la quale prendere il the delle cinque sferruzzando insieme? a me sì! Per realizzare lavori in tondo di piccole dimensioni si può fare diversi modi: con il gioco di ferri il set che si compra nelle mercerie o nei negozi specializzati è composto da 5 ferri a doppia punta, a seconda della dimensione del diametro del lavoro se ne usano 3 o 4 per disporre le maglie e con il ferro restante si lavora. In Italia è la tecnica più diffusa poi sono arrivati i circolari e si è passato alla lavorazione circolare. questo è un video per la lavorazione con il gioco di ferri, è in inglese ma è molto chiaro, togliete l'audio e guardatelo: http://www.knittinghelp.com/video/play/double-pointed-needles con il magic loop Serve per realizzare lavori in circolare di piccole dimesioni, al posto di usare il gioco di ferri che è sempre un pò macchinoso se non si è pratici, ma molte italiane lo preferiscono, si può mettere in pratica questa tecnica. Essendo un argomento già pubblicato da molti siti italiani, inserisco i link dove potete trovare le spiegazioni e i tutorial per realizzare questa tecnica. http://blog.leiweb.it/hobby-e-casa/2009/10/09/magic-loop-il-foto-tutorial-in-italiano/ fototutorial in italiano http://www.yardsofyarn.it/ http://www.youtube.com/watch?v=Evoadtrj4Cw video tutorial in italiano http://www.knittingdaily.com/blogs/daily/archive/2009/09/16/the-magical-magic-loop.aspx in inglese http://www.abchobby.it/ http://www.youtube.com/watch?v=MzSMkwvXY0M in italiano con due ferri circolari E' anche possibile lavorare in tondo dimensioni piccole usando due ferri circolari http://www.knittinghelp.com/video/play/2-circular-needles Poi ognuna di noi sceglie il metodo che preferisce....
Il lavoro sta procedendo, ecco il riassunto: campione 18m x 10 cm circ collo 56 cm per una taglia 44 ma potete tranquillamente adattare la taglia alle vs misure, prendendo la circonferenza del collo aumentando come da indicazioni, ma soprattuto provando il lavoro durante i vari step, in modo da rendervi conto se dovete procedere con gli aumenti o meno Con l'uncinetto n6 e un filo di colore diverso avviare molto morbidamente una catenella di circa 95 maglie, girare la catenella e con il ferro del 5mm e il filato scelto per il lavoro, riprendere 86 maglie. (al termine del lavoro, la catenella si disferà in un attimo mettendo a vivo le maglie che riprenderete su un ferro circolare o dritto, per lavorare il bordo i-cord.) Se non intendete fare questa finitura, omettete il provisional cast-on e montate direttamente le maglie sul ferro, attenzione però alla circonferenza del collo. Montando 86 maglie, arrivate al punto della foto sopra, lo scollo risulta un pò largo, (dovete provarlo) questo effetto è voluto in quanto il bordo i-cord stringe . Pertanto se non intendete realizzare il bordo i-cord misurate bene la vostra circonferenza collo e fate il campione. Continuare a legaccio con bordi i-cord come da pattern originale prendendo come indicazione la taglia 10, + 4 ferri legaccio. Durante il primo ferro a legaccio inserire due marcatori ad anello, il primo dopo le prime 5 maglie, il secondo prima delle ultime 5 maglie. Fare la prima asola: sul rov del lav all'inizio del ferro : 3 m i-cord, 2 ins, gett, pass M, terminare il ferro a dir con bordo i-cord Continuare a legaccio ancora per 4 ferri. (questa è un'aggiunta al pattern originale) primo ferro di aumenti: procedere come da pattern originale, si avranno 121 maglie sul ferro Continuare a legaccio con bordi i-cord come da pattern originale prendendo come indicazione la taglia 10, + 2 ferri legaccio secondo ferro di aumenti: procedere come da pattern originale prendendo come indicazione la taglia 4, si avranno 176 maglie sul ferro Continuare a legaccio con bordi i-cord come da pattern originale prendendo come indicazione la taglia 10, + 2 ferri legaccio terzo ferro di aumenti: procedere come da pattern originale prendendo come indicazione la taglia 4, si avranno 231 maglie sul ferro Continuare a a legaccio con bordi i-cord per 20 ferri (questa è un'aggiunta al pattern originale) A questo punto misurare il capo per controllare l'ampiezza. quarto ferro di aumenti: come da pattern originale prendendo come indicazione il terzo ferro di aumenti per la taglia 10, lavorando 2 dir prima dell'ultimo M, si avranno 304 maglie sul ferro (questa è un'aggiunta al pattern originale) Continuare a a legaccio con bordi i-cord per 20 ferri (questa è un'aggiunta al pattern originale) Ricordarsi di fare le asole.... Qui siamo arrivati alla divisione del lavoro, provate il maglione e valutate se l'ampiezza è sufficiente. Qui io ho preferito realizzare subito il bordo i-cord del collo, come detto più sopra la scollatura risulta larga, applicando la finitura i-cord dovrebbe stringere e questo influisce anche sulla vestibilità del cardigan. Pertanto prima di dividere il lavoro vorrei essere certa di avere l'ampiezza giusta per le maniche e il corpo del capo. Ho disfato la catenella dell'avvio provvisiorio e ripreso su un ferro circolare corto ( va bene anche un ferro dritto) le maglie della scollatura. Ho preso due ferri a doppia punta corti del 5mm e ho lavorato il bordino i-cord come da spiegazione nel post precedente, per la tecnica potete guardare qui e qui (questa è un'aggiunta al pattern originale) Come prevedevo la circonferenza del collo si è ristretta, l'ho provato ed è perfetto, la scollatura è girocollo, appoggiata sotto la fossetta posta alla base collo stesso. DIVISIONE DEL LAVORO Ora abbiamo 304 maglie , se le vostre misure sono diverse, per calcolare la divisione del lavoro e le sue proporzioni vi consiglio di dare uno sguardo qui dove trovate l'indicazione generale sulla tecnica top down, e di scaricare questo documento (questa è un'aggiunta al pattern originale)
304 maglie totali - 10 dei due bordi = 294 maglie di cui:
45 per il davanti 1 (+ 5 maglie del bordo) = 50 58 per la manica 1 88 per il dietro 58 per a manica 2 45 per il davanti 2(+ 5 maglie del bordo) = 50 (in parole povere, togliere i bordi dal totale delle maglie, dividere il numero delle maglie rimaste per 10, 3 parti per il dietro , 3 parti per il davanti, 2 parti per ogni manica, poi aggiustate i decimali) Durante la divisione del lavoro tenete conto anche delle vostre "forme" se siete più o meno abbondanti in qualche punto particolare... (questa è un'aggiunta al pattern originale) Una volta diviso il lavoro, io preferisco iniziare dalle maniche, in questo modo riesco a gestire meglio la lunghezza del cardigan, la quale sarà in proporzione alla lunghezza della manica, inoltre in questo modo le maniche possono anche essere lavorate con i ferri dritti. Ferro di divisione per chi lavora prima le maniche: 50 dir (dav1) e mettere le maglie in sospeso su un circolare o un filo di scarto, 58 dir (manica1), 88 dir (dietro) e mettere le maglie in sospeso sul circolare o su un filo di scarto, 58 dir (manica2), mettere in sospeso le restanti 50 m (dav2) e segnare con una contrassegno questa parte, in modo da ricordarsi che non è stata ancora lavorata. 58 m per ogni manica Ferro di divisione per chi lavora prima il corpo del cardigan: 50 dir, mettere in sospeso le 58 maglie della manica, avviare a nuovo 10 maglie, 88 dir, avviare a nuovo 10 m, mettere in sospeso le 58 maglie della manica, 50 dir = 208 m per il corpo Alla prossima puntata...... sul sito http://community.leiweb.it/sondaggi/hobby-e-passioni/che-tipo-di-knitter-sei/22965 ho trovato questo simpatico sondaggio: che tipo di kitter sei? dove vengono identificati alcuni profili di knitter, l'innamorata, la casalinga,l'egoista, l'inconcludente ecc...... andate a curiosare..... e votate.... è divertente! Per quanto riguarda la knitter compulsivo/accumulatrice....... A proposito di questa foto, bellissima, in questo sito
http://mochimochiland.com/2011/01/worlds-biggest-yarn-stash-update-and-interview/ potete leggere l'intervista a Bonney, il proprietario del più grande stash del mondo. Con gli anni ha accumulato una quantità inimmaginabile di filati , la signora nella foto è la sua mamma, che con molta ironia si è prestata a fare da modella per la foto... http://mochimochiland.com/2007/07/the-worlds-biggest-stash/ Non avrei mai pensato di trovare tanti quadri aventi come soggetto il lavoro a maglia Questo è un quadro di un'artista americana di Washington di nome Corrinna Luyken http://www.corinnaluyken.com/ In questo sito , andate a curiosare è bellissimo!
http://www.artoyster.com/sports-and-activities-paintings_sewing-and-knitting.html esiste un archivio di quadri ad olio , tutti aventi come soggetto il lavoro a maglia, uncinetto, cucito ecc.... chissà che prima anche a Milano qualche gallerista non decida di aprire una rassegna di quadri dedicati alla maglia????!!! Un delizioso cardigan top down, ben spiegato , in modo semplice ma senza omettere nulla, facile ma non banale, una creazione, disponibile free su ravelry di Nadia Crètin-Lèchenne.
su ravelry http://www.ravelry.com/people/ittybitty il suo blog : http://ittybittyblog.canalblog.com/ veramente delizioso... Occorrente: 2 gomitoli di Malabrigo lace (430m x 50 gr) usata doppia Ferri circolari 3,5 mm 3 bottoni Spille attesa maglie Campione = 22m x 10 cm Taglia 12 mesi La traduzione italiana la trovate inserita sulla pagina ravelry del progetto: http://www.ravelry.com/patterns/library/lilacloud tempo fa ho comprato anche un suo libro, una raccolta di 15 modelli per bambini stupendi, delicati e pratici insieme.... Io ho imparato a lavorare a maglia all'italiana, con le pubblicazioni disponibili nelle nostre libreria, l'aumento è sempre stato considerato come aumento intercalare, ed è difficile trovare altri tipi di aumento nelle pubblicazion italiane. Con questo non intendo assolutamente insinuare che la maglia italiana non sia valida, mia madre faceva cose bellissime e la sua bibbia erano le riviste di Mani di Fata, ma addentrandomi nelle tecniche di maglia riportate su libri e patterns di lingua anglosassone, ho scoperto altri modi di fare gli aumenti; e ho voluto provarli, il mondo si evolve in continuazione, perchè non la maglia.... mi sono accorta che in italia esiste molta diffidenza verso le tecniche di maglia "straniere", gli italiani si sa, sono individualisti, e da noi il "campanilismo", l'attaccamento alle proprie origini, usi e costumi, talvolta può determinare un rifiuto verso tutto ciò che viene da "fuori", in qualsiasi contesto. Nello specifico parliamo di aumenti nell'ambito del lavoro ai ferri. Gli aumenti si possono fare in tanti modi, ognuo di noi ha il proprio preferito, ma ogni tanto considerare anche le alternative non è sbagliato. Vi chiedo di "provare" a lavorare diversi tipi di aumento , avrete delle sorprese... aumento intercalare (in inglese M1): inserire la punta del ferro sinistro nel filo fra le due maglie, e lavorarlo a dir (o rov a seconda ) ritorto. lavorare la maglia due volte (in inglese kfb) da noi si trova anche definito come aumento barrato: lavorare la maglia a dir, senza lasciarla cadere dal ferro lavorarla una seconda volta a dir ritorto lo stesso procedimento si può fare sul rov del lavoro con un gettato qui la nuova maglia si crea gettando il filo sul sul ferro, lavorandolo si creerà un foro, di solito è utilizzato nei punti pizzo, creando una decorazione Nel video è spiegato il gettato su diritto e il gettato su rov. http://www.youtube.com/watch?v=xp6kbF5BatI http://www.youtube.com/watch?v=Fj5Pm6AtyWE&feature=related avviare a nuovo una maglia creare una maglia nuova gettando il filo sul ferro, ma a contrario del gettato, questo dovrà essere ritorto, vedi foto Questo modo di aumentare, da noi pochissimo difuso, a mio avviso è il migliore in assoluto, perchè a contario dell'intercalare o dell' aumento barrato non "tira " il lavoro, ed è anche il più facile http://www.youtube.com/watch?v=aviYf_70e2Q creando la maglia in questo modo si darà inclinazione verso destra creando la maglia in questo modo si darà inclinazione verso sinistra aumento invisibile: anche questo è un'altro modo di aumentare, è il più invisibile, si prende il filo sotto , così come spiegato nei disegni. Per questo cardigan ho avuto un colpo di fulmine non appena visto su ravelry, comprato e realizzato per una bimba di 3 anni... soddisfattissima...(anche la bimba e la mamma). qui il link alla pagina ravelry del progetto, dove si può anche acquistare il pattern. http://www.ravelry.com/patterns/library/little-buds-in-english Ha un'ottima vestibilità è comodo e anche di facile realizzazione, e visto che mi servirebbe una giacca comoda, pratica e perchè no "carina", ho deciso di realizzarlo anche per me. Le misure indicate nel pattern sono da 2 a 10 anni, pertanto devo svilluppare la taglia per la mia misura, porto la 42, ma essendo una giacca non un golfino, mi orizzonto su una 44, in modo da poterlo portare per uscire, con un sottogiacca o una camicia e un un paio di jeans, in casa, se fa molto freddo, sopra un golfino o una felpina leggera. (cliccate sulla foto e sarete indirizzate alla pagina del mio blog con le caratteristiche del progetto originale). Essendo un pattern a pagamento, è sorto fin da subito il problema del copyright, in quanto posso sì realizzare tutto quello che voglio per me, ma non posso pubblicare la spiegazione . Per correttezza ho contattato l'autrice chiedendole se era intenzionata a pubblicare anche il pattern per adulti, la quale ha risposto negativamente. Quindi ho cercato risposte ai miei dubbi in merito e mi è stato suggerito di fare come per il pattern Adult Tomten Jacket, di Jared Flood. Il quale ha adattato alla taglia adulta il famoso Tomten Jacket di E.Zimmermann, pubblicando solo le modifiche apportate alle spiegazioni originali per raggiungere il risultato, costringendo quindi chi volesse realizzarlo, ad acquistare il libro contenente il modello originale. http://www.ravelry.com/patterns/library/adult-tomten-jacket Quindi pubblicherò solo le modifiche, ossia il numero delle maglie da montare , quanti centimetri lavorare, la spiegazione del punto foglia modificato e allargato, ogni quanti ferri aumentare ecc...facendo sempre riferimento per le parti comuni all'originale, per cui chi volesse seguirmi in quest'avventura dovrà procurarsi il pattern originale. Esaurito il problema copyrigh, si inizia: Essendo un progetto che svilupperò a puntate, ho inserito il nome del progetto nelle categorie in modo che i post relativi all'avanzamento lavoro siano tutti insieme Intanto preparo il filato, circa 600-700 gr, è un filato in rocca comprato un paio di anni fa ad una svendita, un misto lana e alpaca colore blu timbro, ferri 4,5 o 5 mm, ma trattandosi di lavorare a legaccio, che già di suo appesantisce molto il tessuto, userò il 5 mm. occorrono anche: 2 marcatori ad anello per evidenziare le maglia di bordo ( il bordo è lavorato con la tecnica I-cord,( per la tecnica e le rifiniture I-Cord vedere qui) . ferri dritti o circolari del 5 mm La costruzione è top down a sprone tondo, si possono utilizzare anche i ferri dritti, tenendo presente che arrivati al punto di divisione del lavoro si metteranno in sospeso i due davanti e il dietro e si lavoreranno entrambe le maniche in piano che andreanno andranno cucite sotto, e una volta terminato questo procedimento si riprenderanno le maglie in attesa dei due davanti e del dietro oltre a un determianto numero di maglie dal sottomanica della manica già finita. Con il ferro circolare si procederà all'inverso, arrivati alla divisione delle maniche, queste ultime si mettereanno in attesa , e si procederà sul corpo del cardigan, terminato il quale si lavorerà la manica (una per volta) in circolare o con il gioco di ferri..... Fatto il campione e misurato l'ampiezza della scollatura, ho avviato 84 maglie con il provisional cast-on fatto a uncinetto, perchè poi a capo ultimato vorrei rifinire lo scollo sempre a I-cord. Avevo pensato anche di avviare direttamente le maglie con il sistema I-cord, ma questo tipo di avvio ( vedere qui) stringe molto, a dire la verità l'ho rifatto 4 volte, usando addirittura i ferri del 6 mm, ma risultava sempre troppo stretto, pertanto per ovviare questo inconveniente, ho pensato di avviare le maglie con il provisional cast-on e di riprenderle a capo finito realizzando la finitura icord molto morbida. Riassumendo: da 500 a 700 gr di filato per ferri del 5mm ferri dritti o circolari del 5 mm 2 marcatori ad anello 2 marcatori a spilla (uno per segnare il diritto del lavoro, e uno da inserire nella posizione del ferro di aumenti in modo da poter contare i ferri per effettuare il successivo) 5-6 bottoni a seconda di quante asole volete realizzare campione = 18 m in 10 cm misura della larghezza collo (circonferenza) = 56 cm Punti e tecniche impiegate: legaccio punto foglia (inserirò la spiegazione modificata) aum = montare a nuovo una maglia asole = Le asole si lavorano all'inizio del ferro, sul rov del lavoro, ogni 38 ferri (19 creste legaccio) (potete variare la distanza delle asole a vs piacimento), all'interno delle 5 maglie di bordo segnate dal M bordo i-cord dei bordi davanti si lavora contemporaneamente al capo( su 5 maglie) = f1 rov del lav= passare 1 m a rov senza lavorarla, filo sul dir del lav, 1 dir, filo sul rov del lav, passare 1 m a rov senza lavorarla, 2 dir , pass M, dir fino alle ultime 5 maglie,pass M, 2 dir, filo su rov del lav, passare 1 maglia a rov senza lavorarla, filo sul dir del lav, 1 dir, filo su rov del lav, passare l'ultima maglia a rov senza lavorarla f2 dir del lav= 1 dir, filo sul rov del lav passare 1 m a rov senza lavorarla, filo sul dir del lav. 1 dir, 2 dir, pass M, dir fino alle ultime 5 maglie, pass M, 1 dir, filo sul rov del lav, passare 1 m a rov senza lavorarla, filo sul dir del lav, 1 dir Ripetere sempre f1 e f2 per tutto il lavoro, fino alla fine, per brevità nella spiegazione questa procedura sarà chiamata bordo i-cord. finitura del collo i-cord, a capo finito= Avviare 3 maglie su un ferro a doppia punta, di seguito riprendere e lavorare a dir 1 maglia dal bordo collo, accavallare sulla amglia ottenuta la terza maglia sul ferretto. Senza girare il ferro, riportare le maglie sulla punta (vedi qui ) *Lavorare a dir 2 m, passare senza lavorare la terza maglia prendendola come per fare un rov, riprendere e lavorare a dir una maglia del bordo collo e accavallare la maglia passata sull'ultima maglia lavorata, senza girare il ferro, riportare le 3 maglie sulla punta del ferretto* Ripetere sempre da *a* http://www.youtube.com/watch?v=ApwVj7DfGKM Il cardigan è aperto davanti, la scollatura è a girocollo morbido, tenere presente che la finitura sarà a i-cord che stringe un pò, si lavora tutto a legaccio, sul davanti e sul dietro saranno inserite delle foglie per creeranno l'ampiezza del sotto del cardigan.
Si consiglia di segnare con una spilletta il diritto del lavoro per non confondersi. Il primo ferro lavorato è sul rov del lavoro I ferri di aumento si lavorano sempre sul dir del lavoro alla prossima puntata con l'inizio del lavoro..... Questo è Nebbiolina, un cardigan grigio top-down, realizzato con il metodo contiguos. per informazioni sulla tecnica: in inglese http://www.ravelry.com/patterns/library/contiguous in italiano http://www.facebook.com/groups/249710951807780/ cliccando sulla foto sarete indirizzati al post dove ho inserito la mia interpretazione di questa tecnica.... Taglia 3 anni occorrente: circa 150 gr di filato per ferri 4 mm (120 m per 50 gr) ferri 3,5 mm marcatori ad anello 4 bottoni ago da lana Per realizzare questo cardigan ho preso come guida di base questo: http://www.ravelry.com/patterns/library/tomboy-cardigan un pattern free disponibile su ravelry, al quale ho apportato le mie modifiche. Questo pattern a mio avviso presenta dei limiti ossia la manica non è ampia a sufficienza in proporzione al giro manica Il modello originale prevede di aumentare le maglie , dopo aver creato la spalla, solo sul diritto del lavoro, arrivati a 2/3 della lunghezza dello scalfo, prevede gli aumenti sul corpo del cardigan (vedere foto) e non sulla manica. Il risultato non mi ha convinto Quindi ne ho realizzato un'altro, aumentando , sempre dopo avere realizzato la spalla, tutti i ferri (sia sul dir che sul rov del lavoro) fino ad avere ottenuto l'ampiezza manica desiderata, ho proseguito per alcuni ferri senza aumento per arrivare alla lunghezza dello scalfo che mi interessava. Poi ho diviso il lavoro, lavorando prima sul corpo del golfino e aumentando 8 maglie per l'ascella o sottomanica tra il primo davanti e il dietro, e tra il dietro e il secondo davanti. Quando ho ripreso la manica , ho ripreso queste 8 maglie dal sottomanica e l'ho lavorata in tondo sagomandola come di consueto. Se proprio non volete usare i ferri circolari, dovete realizzare prima le maniche, avviando a nuovo 4 maglie all'inizio e alla fine del primo ferro della manica, fate la vostra manica e una volta finita la cucite sotto, idem per la seconda. Durante il primo ferro di ripresa maglie per il corpo del golfino, riprendere 8 maglie da ogni sottomanica. Questo metodo non è una pattern prestabilito ma una tecnica che permette di realizzare su misura pertanto è soggetto a varianti a seconda di quello che stiamo realizzando. In parole povere è una tecnica che va gestita e interpretata ferro per ferro e che a mio avviso richiede un pò di esperienza e "occhio" Diciamo che è stato una "sfida personale", non perchè sia una tecnica complicatissima, ma per il ragionamento che sta dietro. Esempio:
Visualizzate la costruzione della manica come se la iniziaste dal polso 1) si realizza il polsino 2) si aumenta 1 m all'inizio e alla fine del ferro, ogni 6 ferri fino al raggiungimento dellla larghezza massina del braccio, quindi si continua dritto fino all'ascella 3) per lo scalfo si intrecciano 4-5 maglie ( a seconda della taglia) all'inizio e alla fine del ferro 4) si continua dritto per un certo numero di ferri , quindi si inizia a diminuire 1 m all'inizio e alla fine del ferro fino ad arrivare alla lughezza dello scalfo manica e si avranno sul ferro un certo numero di maglie per la spalla centrale. Per il Contiguous bisogna visualizzare questo procedimento al contrario... insomma dovete ragionarsi sopra.... e prevedere di disfare (almeno fino a non avere acquisito la "sensibilità" necessaria) fino ad avere il risultato ottimale. Un consiglio, se non avete voglia di "tribulare" (questo non è italiano, ma un termine dialettale milanese) realizzate il top dow a raglan classico o a sprone tondo. se invece avete voglia di sperimentare è pane per i vostri denti... Questa tecnica è anche detta "lavorazione con le maglie in attesa", è utile per utile per realizzare curve o angoli smussati e per modellare i capi. In parole povere alcuni ferri si lavorano per intero, altri solo in parte, in una sequenza determinata dal modello. Quando si volta il lavoro, per evitare di creare dei buchi nel punto in cui si lasciano le maglie in attesa, si utilizza il sistema "wrap&turn", in italiano "avvolgi&gira", ossia nel punto nel quale si decide di girare il lavoro, si avvolge la prossima maglia, la si riporta sul ferro di sinistra e poi si gira il lavoro, in questo modo la maglia avvolta si lega al ferro seguente e non si forma il buco. Come fare l'"avvolgi&gira" lavorare il numero di maglie richiesto per il primo ferro accorciato fino alla maglia indicata, passare il filo sul davanti del lavoro, cioè verso di voi,passare la maglia seguente prendendola a rov dal ferro inistro a quello destro, riportare il filo sul dietro del lavoro, cioè fuori, (ora la maglia è avvolta) passare la maglia avvolta dal ferro destro al ferro sinistro,girare il lavoro e tornare indietro. La maglia avvolta non è l'ultima del ferro accorciato, ma la prima delle maglie lasciate in attesa. Voltare il lavoro e lavorare le maglie previste dal prossimo ferro acoorciato.. e proseguire in questo modo.... per lavorare la maglia avvolta sul diritto del lavoro, infilare il ferro destro (a diritto) sotto il filo della maglia avvolta e di seguito nella maglia prevista e lavorarle insieme. Le maglie avvolte nascondono gli scalini alla fine dei ferri accorciati. Per esempio questo cappellino, Aviatrix un modello free di Justine Turner su ravelry, se vi interessa cliccate sulla foto e sarete indirizzati alla pagina del progetto dove troverete anche la traduzione in italiano, è un tipico esempio di lavorazione con i ferri accorciati. Anche il cardigan sotto, Moussaillon un progetto di Hélène Vincent , anche questo scaricabile in forma gratuita su ravelry , lo trovate tradotto in italiano nella pagina delle traduzioni di questo sito, cliccate sulla foto e sarete indirizzati alla pagina del progetto, è un esempio di questa lavorazione. Alcuni link per video tutorial sui ferri accorciati,
http://www.youtube.com/watch?v=PKE-CtX8g7c http://www.youtube.com/watch?v=UfGpKiNfQmk http://www.youtube.com/watch?v=0wUfJ9r8vNg http://www.youtube.com/watch?v=8Z9R1BqCbz4&feature=related http://www.purlbee.com/short-row-tutorial/ qui un bellissimo fototutorial http://www.knotions.com/techniques/short_rows/how_to_knit_short_rows.aspx qui un'altro fototutorial Vi piace lavorare a maglia e cercate sempre spunti e modelli in italiano? questo è il sito che fa per voi: http://tempolibero.pourfemme.it/ se vi iscrivete alla news letter (è gratis) riceverete ogni settimana una mail con i link ai nuovi inserimenti. Le proposte sono sempre molto varie, modelli a maglia per donna , per bambino, per la casa... articoli su decoupage.. un pò di tutto, in italiano e corredati dalla spiegazione dei punti completi di chart. Inoltre nella sezione http://tempolibero.pourfemme.it/s/lavori-maglia/ trovate tutti gli articoli precedenti, tanti modelli per tutti i gusti, maglie, berretti sciarpe, cappotti, poncho...... Per esempio questa settimana ci sono questi due progetti: berretto e guanti a legaccio con tutorial per fare i pom-pom un gilet per bimbo taglia 4-5 anni con motivi Aran
Ancora top down, ancora un cappottino, d'altronde è la stagione.... il colore è vostra scelta....
La taglia del modello originale di Lion Brand è per 6-12 mesi, ma si può facilmente ampliare la taglia aumentando le maglie di avvio e il numero di ferri di aumento delle raglan, è anche possibile inserire le asole nei bordi, a sinistra per maschio, a destra per femmina. La giacca è lavorata top-down, lavorando in piano, usando i ferri circolari unicamente per facilitare l’accomodamento delle maglie. La spiegazione è data per la lavorazione in piano, ossia per i ferri dritti, e le maniche sono lavorate aperte con i ferri dritti, cucendole poi in un secondo tempo. Occorrente: 160 gr Lion® Cashmere Blend (71 m x 40 gr) Ferri 5,5 mm Marcatori Spille attesa maglie Ago da lana Uncinetto o due ferri a doppia punta per cordoncino Taglia: unica 6-12 mesi Circonf. Busto =44.5 cm Lunghezza = 18 cm Campione =20m x 36 f = 10x10 cm http://www.lionbrand.com/patterns/50678AD.html?noImages la traduzione qui Un poncho facilissimo, si inizia dal davanti e si termina sul dietro.
E' un modello di Bernat Occorrente: 280-400 gr di filato Bernat Baby Coordinate (120m x 50 gr) Ferri 3,75 e 4mm Spille attesa maglie 1 bottone Taglie 6 mesi , busto (43 cm) 12 mesi , busto (48 cm) 18 mesi , busto (53.5 cm) 24 mesi , busto(54.5 cm) Campione= 22 m x 30 ferri a maglia rasata http://www.bernat.com/pattern.php?PID=1546 la traduzione italiana qui Un poncho top down , di facile realizzazione, pratico e veloce...
E' un modello di Lion Brand, si inizia dal collo e si lavora a maglia rasata in tondo. Occorrente: 300 gr di filato Martha Stewart Crafts o filato similare (150m x 100gr) ferri circolari 4,5mm con cavo da 40 e 80 cm marcatori ago da lana Taglie: 9-12 mesi (2-3 anni, 4-5 anni) Lunghezza finita: 29 (34.5, 39.5) cm Circonferenza collo: 48.5 (51, 53.5) cm Larghezza: 104 (114.5, 124.5) cm Campione 19 m x 27 giri http://www.lionbrand.com/patterns/L10120.html?noImages= Volendo con le opportune modifiche è anche possibile realizzarlo con i ferri dritti. La traduzione italiana qui dalla newsletter "Il libraio" un libro che parla di maglia sotto un aspetto diverso...
http://www.illibraio.it/editoriali/il_calore_delle_parole_e_della_lana.php Ann Hood racconta com'è nato il suo commovente romanzo Quando andavo a scuola, prendevo spesso ottimi voti in Storia e Letteratura. In verità, in tutte le materie, tranne in "Cucito", che però era una materia obbligatoria. Alla fine dell'ultimo un anno, feci una promessa con me stessa: «Non avrai mai più a che fare con nessun tipo di lavoro manuale». E ho mantenuto quella promessa per molti, moltissimi anni. Fino all'inizio del 2002, quando mia figlia Grace di cinque anni è morta improvvisamente per una virulenta forma di streptococco. In quei giorni così bui, le mie consuete fonti di conforto - leggere e scrivere - non servivano proprio a nulla perché non riuscivo a concentrarmi. Per caso, alcuni miei amici mi suggerirono di provare un metodo alternativo per dare sollievo al mio cuore spezzettato e dolorante: lavorare a maglia. E così, con mia grande sorpresa, nonostante la promessa fatta molti anni prima, mi iscrissi a un corso per imparare. Nel giro di pochissimo, il lavoro a maglia è diventata la mia ancora di salvezza. Non solo ha calmato il mio dolore e curato le mie ferite, ma mi ha permesso di crescere e apprezzare tutte le donne che seguono abitualmente corsi di maglia. Il ticchettio dei nostri ferri, la rassicurante e calda sensazione della lana fra le mani e la combriccola che si è formata dall'unione di molti fili di lana, hanno dato vita a un'atmosfera che mi ha coccolata e, col tempo, guarita. Un giorno stavo lavorando a maglia tranquillamente seduta nel salotto di casa mia quando, all'improvviso, mi è venuta l'idea per il mio romanzo Il club dei ricordi perduti. Mi sono detta: E se scrivessi qualcosa su quello che mi è accaduto? E se riuscissi a unire il mio amore per il lavoro a maglia alla mia passione per le storie? Anche se non volevo raccontare direttamente la mia esperienza, desideravo fortissimamente esplorare il duro viaggio che dal dolore può portarti a riscoprire la speranza e la gioia. Cosa succederebbe se il mio personaggio principale, Mary, perdesse il suo unico figlio? Quanto diventerebbe difficile il suo cammino? E se entrasse a far parte di un «club» dedicato al lavoro a maglia, composto da donne che si aiutano vicendevolmente a superare gli ostacoli più difficili della vita? Dopo essermi fatta queste domande, ho tirato fuori il mio quaderno - chiuso da tempo in un cassetto -, e ho iniziato a scrivere di getto le emozioni che associo direttamente al dolore: tristezza, rassegnazione, rabbia, senso di colpa, speranza, amore, paura... Partendo da lì, ho dato vita al mio club di lavoro a maglia immaginario, associando a ogni personaggio una di queste sensazioni: Scarlet rappresenta il senso di colpa; Ellen la speranza; Beth l'amore... Poco alla volta, il mio club si è riempito di donne che, come me, hanno bisogno di imparare a lavorare a maglia e, ancor più, di condividere le proprie storie per poter trovare almeno un po' di sollievo dal dolore. http://www.facebook.com/IlClubDeiRicordiPerduti I libri dedicati alle raccolte punti sono tantissimi, vere enciclopedie di punti maglia, con spiegazioni, chart e fotografie delle varie tipologie di punti maglia. Anche qui credo che ognuna di noi ne possieda uno, magari ereditato dalla mamma o dalla nonna o dalla zia.... io ne ho uno vecchissimo comprato negli anni '80 quando sferruzzavo i golfini per mia figlia. Anche qui i migliori sono i Manuali di Vogue Knitting http://www.amazon.com/s/ref=nb_sb_noss_1?url=search-alias%3Daps&field-keywords=stitchionary ma sono inglese..... Tra le raccolte in lingua italiana, questi a mio avviso sono i migliori : Una corposa raccolta di punti maglia, questo manuale costituisce una guida per imparare ben 142 punti, per ognuno dei quali sono illustrati i passaggi fondamentali realizzati con i ferri, affiancati dai relativi schemi: punti base, punti classici, punti a maglie passate, punti incrociati, punti bicolori, punti fantasia, punti tessuto... costo circa 20€ Bellissimo libro, ben impaginato, ben spiegato, forse il migliore in assoluto, anche qui una raccolta di punti divisi per "genere", ognuo dei quali illustrato e spiegato con spiegazioni scritte e con chart costo circa 16€ Una raccolta di moduli quadrati, tantissimi, per coperte, copertine, o anche per ispirarsi su abbinamenti e punti tessuto. Oltre alla spiegazione del punto maglia, suggerisce abbinamenti di colori e punti in modo da creare simmetrie e accostamenti molto piacevoli. Le ultime pagine sono dedicate a una raccolta di fiori da fare ai ferri... costo circa 17 € Stupendi!, oltre a spiegazioni molto chiare corredate da bellissime foto e chart, ogni punto maglia è corredato di un pattern nel quale si utilizza il punto in oggetto, spiegazioni molto chiari e videotutorial. Circa 16 € cad. Anche questo è validissimo, edito da Canetta, una bellissima raccolta molto chiara ed esaustiva con tante foto, spiegazioni e chart Esiste anche la versione Uncinetto http://www.manidifata.it/tutti-punti-uncinetto.html costo 12€ nei negozi Canetta E per finire una chicca.
una raccolta di bordi ai ferri........................ imperdibile.... anche questa ben spiegata, ben illustrata, corredata di chart e foto... costo 17€ Si definisce manuale un libro che presenta più o meno sommariamente i temi più importanti di una determinata disciplina . Nel contesto della lavorazione a maglia, la maggior parte di noi sferruzzatrici italiane opera a seconda della propria esperienza e degli insegnamenti ricevuti, raramente si acquista un manuale di maglia, o quantomeno sono poche quelle che acquistano un libro che spiega la tecnica della lavorazione a maglia dalla A alla Z. Questo perchè in Italia il "lavoro a maglia" è un retaggio di altri tempi che si tramanda da madre in figlia. Il tramandarsi a "voce" è molto romantico ma poco pratico, con il passare del tempo, delle mode, con i mutamenti continui dello stile di vita e della società nella quale viviamo, il passaparola cade nel dimenticatoio e si disimpara... Da noi il lavoro è sempre stato inteso come "necessità", realizzare in casa indumenti di maglia per tutta la famiglia per motivi economici. Non per altro il lavoro a maglia era molto diffuso in tempi addietro quando il golf, o le calze, o il cappello fatto in casa era una necessità per difendersi dal freddo. Poi è arrivato il boom economico, gli indumenti di maglia si compravano, di conseguenza sono spariti poco a poco i negozi di filati, le pubblicazioni relative sono diventate "di nicchia", molte delle quali sono state chiuse perchè mancava il "mercato" o l'utenza alla quale erano destinate. E questo spiega anche il motivo per il quale in Italia il lavoro ai ferri è poco conosciuto, poco diffuso e piuttosto indietro come tecniche. Negli ultimi anni c'è stata un'inversione di tendenza, vuoi per la crisi economica, vuoi per moda, vuoi per la tendenza, grazie alla diffusione della conoscenza della lingua inglese, di scoprire il mondo della maglia di stile anglosassone ricchissimo per pubblicazioni, filati, tecniche e molto innovativo, e molte di noi si trovate davanti al fatto di non possedere le conoscenze di base. E allora perchè non "investire" in un manuale di maglia? Un manuale di maglia è per sempre, un libro di tecniche di maglia serve sempre averlo, anche se si è padroni della situazione, ogni tanto capita di avere bisogno di un suggerimento o di una "rinfrescata " alla memoria. Lo so che mi ripeto, i migliori manuali di maglia sono quelli in lingua inglese, tipo quelli indicati qui Per quanto concerne le pubblicazioni in italiano, con il tempo, per curiosità e per passione personale per questo genere di libri, ne ho acquistati parecchi, tra i quali consiglio i seguenti, per comodità i link sono indirizzati sulla pagina di Amazon.it, i libri sottoelencati sono disponibili in molte librerie. Un manuale completo dalla A alla Z, spiegato in modo chiaro , adatto per tutti , ai principianti per imparare , agli esperti per appronfondire gli argomenti e rinfrescarsi la memoria. Un'arte antica, quella della maglia, che le donne (ma anche i maschietti...) di oggi stanno riscoprendo, perché è un passatempo rilassante, divertente e che procura grandi soddisfazioni. Ecco allora la guida adatta, con tutti i punti base e le indicazioni per le principianti e tanti schemi, dalla sciarpa alla coperta, per chi inizia e per chi è già abile con i ferri. Mi piace perchè è "essenziale", inoltre il formato è molto comodo da tenere sempre a portata di mano nella borsa del lavoro a maglia il costo circa 12-14 € a seconda della libreria, cliccando sulla foto sarete indirizzati alla pagina di Amazon.it Questo manuale, IL MIO PREFERITO IN ASSOLUTO, che comprende più di 300 astuzie e segreti del mestiere illustrati con foto a colori, insegna a realizzare capi eleganti con una finitura impeccabile. Il volume riporta utili consigli per scoprire come leggere i diagrammi e gli schemi, come scegliere e abbinare i colori più azzeccati, come personalizzare i modelli. Tutti i punti di base e le tecniche più avanzate sono chiaramente spiegati passo passo e corredati da fotografie a colori. Tutte le tecniche necessarie a realizzare un capo sono spiegate In ordine di lavorazione, dall'avvio dei punti ai punti base, dalla modellazione delle pince alle tasche, per finire con l'intreccio e la confezione. Mi piace per i "trucchetti" , ossia quei suggerimenti che permettono di imparare sempre qualcosa di nuovo il costo circa 15 € a seconda della libreria, cliccando sulla foto sarete indirizzati alla pagina di Amazon.it Questo manuale illustrato affronta tutti gli aspetti della lavorazione a maglia. I primi due capitoli, "Come iniziare" e "Tecniche di base", contengono i fondamenti per impostare un lavoro a maglia, come la scelta dei ferri e del filato, l'avvio delle maglie e la preparazione del campione. La sezione "Forma e struttura" chiarisce come si compone un indumento e si modellano le varie parti, grazie ad aumenti e diminuzioni. capitolo intitolato "Trecce punti in rilievo e traforati" introduce a tre grandi famiglie di punti che consentono di realizzare capi negli stili più diversi: dai classici maglioni a trecce ai golf eleganti, preziosi come ricami. Nelle "Tecniche di lavorazione particolari" vengono presi in esame altri procedimenti, come la lavorazione circolare e i metodi per confezionare calze, tasche integrate, pieghe, arricciature ecc. "Lavorazione a più colori" illustra le tecniche per realizzare motivi a intarsio e jacquard gestendo al meglio i diversi fili colorati, mentre il capitolo "Decori e guarnizioni" fornisce spunti per trasformare un semplice progetto in un capo esclusivo grazie a perline, paillettes, frange e ricami colorati. Le sezioni seguenti introducono a un livello più avanzato: "Tecniche di rifinitura" spiega nel dettaglio come ultimare in modo professionale i propri manufatti, mentre il capitolo seguente fornisce idee e suggerimenti per correggere eventuali errori o imprecisioni. Peccato sia un libro pubblicato in un formato ingombrante, troppo garnde e pesante per essere tenuto sempre a portata di mano. Mi piace perchè entra nei particolari con molta precisione. il costo circa 17 € a seconda della libreria, cliccando sulla foto sarete indirizzati alla pagina di Amazon.it Quasi 200 pagine di consigli, tecniche e segreti per ottenere un risultato perfetto, nello stile di "Mani di fata".
A mio avviso non è "facilissimo", lo trovo più indicato per chi vuole approfondire i vari argomenti, che per una principiante. Mi piace perchè è "old Style" , indicato per chi ama la perfezione di una volta il costo 6-7,50€ sul sito http://www.manidifata.it/edicola/astuzie-della-maglia.html , nei negozi Canetta della vs città, nelle edicole o nei rivenditori delle riviste Mani di Fata. La tecnica I-Cord si può applicare anche alle finiture, creando un bordo molto ordinato e "pulito", si può fare in diversi modi, a capo finito, riprendendo le maglie, oppure lavorando il cordoncino durante il lavoro, come questo nella foto. FINITURA I-CORD inserita nel lavoro: si esegure su num di maglie dispari (3-5-7) Calcolare all'inizio e alla fine del ferro un determinato numero di maglie , per esempio 3 (come nella foto), inserire un marcatore ad anello dopo le prime 3 maglie e prima delle ultime 3 maglie del ferro. Il marcatore serve per evidenziare il punto esatto del lavoro dove si realizzerà la finitura I-Cord. f1 dir del lav= 1 dir, filo sul rov del lav passare 1 m a rov senza lavorarla, filo sul dir del lav 1 dir, f2 rov del lav= passare 1 m a rov senza lavorarla, filo sul dir del lav, 1 dir, filo sul rov del lav passare 1 m a rov senza lavorarla Ripetere sempre f1 e f2 per tutto il lavoro, fino alla fine. le asole si lavorano all'interno delle 3 o 5 m del cordoncino. FINITURA I-CORD a capo finito Avviare 4 maglie sun ferro a doppia punta, lavorarle a dir, quindi senza girare il ferro, riportare le maglie sulla punta (vedi qui ) Lavorare a dir 3 m, passare senza lavorare l'ultima maglie, riprendere una maglia dal bordo sul quale si vuole applicare la finitura, e lavorare a dir ritorto questa maglia insieme alla maglia passata .... vedi video E' anche possibile chiudere il lavoro lavorando un cordoncino I-Cord: montare a nuovo 3 maglie, all'inizio del ferro di chiusura del lavoro: *lavorare a dir 2 maglie, lavorare insieme a dir ritorto la terza maglia con la maglia che segue , riportare le tre maglie sul ferro di sinistra,* ripetere da *a* fino ad aver chiuso tutte le maglie (vedi video) E già che ci siamo perchè non avviare le maglie on il sistema I-Cord? Questa tecnica è particolarmente indicata se si vuole lavorare un capo a maglia rasata ed evitare che si arrotoli. 1) avviare 3 maglie su un ferro a doppia punta, riportare le maglie sul ferro di sinistra, lavorare 2 volte la prima maglia ( la prima volta a dir, la seconda a dir ritorto, cioè prendendo il filo dietro), lavorare a dir le altre 2 maglie (4 m sul ferro) 2) riportare sul ferro di sinistra le prime 3 maglie, lavorare 2 volte la prima maglia ( la prima volta a dir, la seconda a dir ritorto, cioè prendendo il filo dietro), lavorare a dir le altre 2 maglie (5 m sul ferro) 3) riportare sul ferro di sinistra le prime 3 maglie, lavorare 2 volte la prima maglia ( la prima volta a dir, la seconda a dir ritorto, cioè prendendo il filo dietro), lavorare a dir le altre 2 maglie (6 m sul ferro) 4) riportare sul ferro di sinistra le prime 3 maglie, lavorare 2 volte la prima maglia ( la prima volta a dir, la seconda a dir ritorto, cioè prendendo il filo dietro), lavorare a dir le altre 2 maglie (7 m sul ferro) Continuare in questo modo fino ad avere sul ferro le maglie necessarie per il nostro lavoro. |
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