E allora perchè questo post?
Per diversi motivi:
1) mi piace tantissimo l'abbinamento di due colori diversi e della tasca a punto dama su maglia rasata, magari grigio con tasca rubino, o marrone con tasca panna.. vedremo... tra gli avanzi si trova sempre qualche tesoro.. o blu con tasca color senape..
2) questa è la prova del nove che più ti addentri seriamente nel mondo della maglia, più ti rendi conto di non sapere nulla.
Non voglio fare la talebana della maglia, ma capisci quanto in Italia si sia indietro e quanto, al contrario, sia evoluto il mondo anglosassone riguardo questo argomento.
Da noi basta pubblicare un golfino scopiazzato e una sciarpa per diventare designer di maglia, o esperte di maglia e uscire con delle frasi tipo: " sono bravina", se ci rendessimo conto di quanto risultiamo ridicole .....
Il vero designer di maglia è un'altra cosa, e io da ignorante quale sono, lo dico sempre che non si finisce mai di imparare e non dirò mai di essere un'esperta di maglia o peggio "bravina", ho scoperto dopo anni che acquisto i cataloghi della Rowan, che dietro tutti quei modelli splendidi che io adoro, hanno un'allure a metà fra il moderno e il vintage, specie nei modelli per bambini, che mi fa tenerezza, al contrario dei modelli francesi che sono sublimati come super chic, e in effetti sono molto gradevoli, ma estremamente minimalisti e freddi.
Ma chi disegna per Rowan? Chi è il designer di maglia ? Questo signore:
si chiama Martin Storey
Martin Storey è nato a Hull e cresciuto nella fattoria di suini di famiglia nel villaggio di Beeford sulla costa East Yorkshire.
A Martin è stato insegnato a lavorare a maglia da bambino da un maestro di scuola primaria che non vide nulla di insolito nell'insegnamento della maglia ai ferri per ragazzi e ragazze.
Martin {...} divenne capo designer per il marchio Jaeger che poi fu assorbito
da Rowan nel 1995. Nel 2005 è stato scelto come progettista per guidare il nuovo marchio di Rowan Classic. Un ruolo del quale è ancora responsabile, pubblicando diversi cataloghi ogni anno con il marchio Rowan Classic, che è diventato il marchio che si distingue per lo stile classico con un tocco moderno.
Martin è un collezionista appassionato di porcellana e ceramica e riempie la sua casa con tessuti vintage e pezzi raccolti nei viaggi all'estero e nei mercati locali. Colleziona anche peluche d'epoca e burattini. Tutti questi oggetti sono per lui fonte di come ispirazione per i suoi modelli, ma esso stesso ammette di essere costantemente alla ricerca di nuove idee.
"Ho sempre con me un notebook per annotare quello che vedo o fare uno schizzo per non perdere l'idea che ho in testa".
(brano tratto dalla biografica di Martin Storey sul sito Rowan)
Ho riportato questo estratto non per fare la maestra ma per farvi capire quello che ho espresso in apertura del post, vi immaginate se alle elementari insegnassero a lavorare a maglia ai ns figli, specie se maschi... mi sa che il classico padre italiano con il mito del "maschio latino" insorgerebbe indignato vietando al figlio questo insegnamento, per paura che possa cambiare gusti....
Non a caso nelle librerie, specie in quelle on line, i manuali e libri dedicati alla maglia ai ferri, sono elencati sono categorie tipo: casa, arti o lavori femminili
Anche da noi ce n'è qualcuno, tipo Giuliano Marelli che comunque lavora a fianco della moglie, ma non a questi livelli.
Intanto su Facebook è nato il gruppo Magliauomini
Ma torniamo al ns golfino.
Innanzitutto vi consiglio, se avete l'opportunità, ti provare il filato Baby Merino Silk DK, è fantastico con dei colori meravigliosi.
Occorrente:
Filato: Baby Merino Slk DK (134 m x 50g), di cui 3 3 4 4 gomitoli colore azzurro cielo (A), 1 1 1 1 gomitolo colore melone (B), poco filato di colore di contrasto per il ricamo (giallino e rosa)
Ferri: 3,25 e 4 mm o adatti ad ottenere il campione indicato
6 bottoni – spille attesa maglie
Campione 10x10cm :22m x 30 f a m rasata con i ferri 4 mm
Taglie: 0-3, 3-6, 6-12, 12-18 mesi
Circ busto: 41 46 51 56 cm
http://www.ravelry.com/patterns/library/jill
E' il classico cardigan bottom up, iniziato dal basso, con un colettino a punta, non presenta particolari difficoltà, anche per aumenti e diminuzioni non specifica un aumento o una diminuzione precisa.
E' un progetto adatto anche a chi non è molto esperto.
Ha la particolarità dei bordi dei due davanti, le 5 m dei due bordi, terminato l'orlo a legaccio sono messe in sospeso e riprese poi a capo finito , si lavora il bordo e poi si cuce ..... con tutto il rispetto per Martin Storey mi sembra una inutile complicazione, o lo lavorate contemporaneamente ai due davanti, oppure c'è questa tecnica:
http://www.tricotting.com/tricotting-blog/come-attaccare-il-bordo-a-un-cardigan-senza-doverlo-cucire
jill-it.pdf |