tornata in auge, è una tecnica di realizzazione molto diffusa nei paesi
anglosassoni e nella maglia vintage, fin dagli anni '20.
In questi due siti http://ekeloaknits.blogspot.it/2010/06/le-straordinarie-tecniche-di-maglia.html e http://elenabijoux.blogspot.it/2010/06/topdown-ecco-come-fare-in-italiano.html
due appassionate di maglia hanno pubblicato un'esauriente spiegazione sulla
tecnica del top down per adulti e su come calcolarne le proporzioni.
Per quanto riguarda il top-down bimbi trovo che questo modello abbia un'ottima vestibilità, molto pratico per i bimbi in quanto essendo a raglan vestono bene e sono avvolgenti, e altrettanto pratici e facili da realizzare, in quanto l'unica cucitura è sotto le maniche ( a meno che qualcuna di voi non voglia usare la tecnica dei ferri circolari o 5 ferri per la maniche), pertanto ho pensato di scrivere un "memo" prendendo un modello base di questo golfino, che poi ognuna di voi potrà personalizzare a seconda della propria capacità, fantasia, ed esperienza, inserendo punti traforati o trecce o qualsiasi altro punto possa ispirarvi.
TOP DOWN RAGLAN
La costruzione di
base è la seguente, si inizia montando un numero di maglie sufficienti
per la circonferenza del collo, si lavorano circa 6-8 ferri dopodichè si inizia
a dividere il lavoro in 5 parti.
Se si desidera formare un colletto al cardigan, lavorare per circa 12-14 ferri le maglie della circonferenza collo, poi procedere normalmente secondo quanto indicato di seguito.
Il ferro di impostazione è molto importante, si deve dividere il lavoro in 5 parti, tot maglie per il davanti (compreso il bordino ) si inserisce un marcatore o segnapunto ( potete utilizzare delle graffette, degli anellini di metallo o plastica) tot maglie per la manica, segnapunto, tot maglie per il dietro, segnapunto, tot maglie per la manica, segnapunto, tot maglie per l'altro davanti.
Quindi si procede iniziando ad aumentare per formare il carrè del golfino.
Gli aumenti sono sempre ai due lati del segnapunto, un aumento prima dell'ultima maglia accanto al segnapunto e un aumento dopo la prima maglia accanto al segnapunto, di solito si considerano la maglia prima e la maglia dopo il segnapunto come punto di riferimento degli aumenti, si possono anche considerare 2 maglie prima e dopo il segnapunto, in questo caso la raglan avrà una definizione estetica più larga.
Gli aumenti possono essere effettuati in vari modi, con aumento
intercalare, montando una maglia a nuovo, lavorando due volte una maglia, oppure con un gettato, quest'ultimo formerà una fila di buchini con effetto traforato.
Gli aumenti possono anche eseguire inserendo nella raglan un motivo
traforato che preveda un aumento di 2 maglie, a voi la scelta.
Potete personalizzare anche la larghezza della maglia centrale della raglan, considerando una ,due o più maglie, ai lati delle quali farete gli aumenti.
Questi aumenti vanno fatti ogni 2 ferri, sul diritto del lavoro fino ad arrivare a creare l'ampiezza del giro manica, arrivati a questo punto, si mettono in attesa su 3 spille, o su un ferro circolare che poi "tapperete" alle estremità con due salvapunte, i due davanti e il dietro e si lavorano per prima le maniche. (per chi lavora con i ferri dritti)
Terminate queste si riprendono le maglie in attesa su un unico ferro e si lavora in un unico pezzo il davanti sinistro, il dietro e il davanti destro.
Anche qui si possono effettuare modifiche a vostro piacere, o continuare diritto, oppure inserire nella prima riga degli aumenti ogni 2 maglie in modo da creare un effetto arricciato, oppure aumentare ai lati di ogni pezzo , 1 maglia ogni 6-8 ferri, in modo da creare una linea svasata...
I bordi del cardigan, devono essere lavorati con un punto che non si arrotoli, tipo legaccio o punto riso , si può anche realizzare un bordino che si arrola con effetto decorativo lavorando i primi 4 ferri del collo a maglia rasata proseguendo poi a legaccio idem per i bordi di apertura ( esempio: ipotizzando un bordino di 6 maglie, le prime 3 maglie a maglia rasata, poi 3 maglie a legaccio - per il bordo alla fine del ferro, si farà il contrario cioè 3 maglia e legaccio - 3 maglie a maglia rasata) e per il bordo dell'orlo gli ultimi 4 ferri a legaccio poi 3 ferri a maglia rasata. A vostra scelta...
Si può anche realizzare un golfino chiuso con questa costruzione iniziata dall'alto, ma in questo caso occorre utilizzare gli aghi circolari e lavorare in tondo... anche qui a voi la scelta.
Ora parliamo di misure, se si lavora con ferri n.6 e filato adeguato, lavorando con ferri n. 3 / 4 montando lo stesso numero di maglie, 60, il risultato sarà diverso.
Quando realizzate un modello bisogna sempre controllare che tipo di lana viene utilizzata, noi siamo abituate a considerare il numero delle maglie, ma spesso non teniamo conto della grossezza e della lunghezza del filato.
Sulla fascetta dei gomitoli che acquistiamo, di solito 50 gr, si trovano indicazioni molto importanti, il numero di ferri indicato, la griglia del campione e la lunghezza del filo.
Quest'ultima indicazione, come ho già espresso, è molto utile, infatti a seconda della grossezza del filato, in 50 gr, possono esserci 200 m , o 135, o 90.
Vi faccio un'esempio tratto da un modello di top down:
- Montando 47 maglie con un filato che ha per 50 gr una lunghezza di 200-220 m circa (lana sottile da lavorare con i ferri 2-2,5) si ottiene una
taglia prematuro.
- Montando 47 maglie con filato che ha per 50 gr una lunghezza di 160 m circa (lana da lavorare con i ferri 3-3,5) si ottiene una taglia appena nato 1 mese massimo
-Montando 47 maglie con filato che ha per 50 gr una lunghezza di 90-100 m circa (lana da lavorare con i ferri 4-4,5) si ottiene una taglia 3-6 mesi
Pertanto quando realizzate un capo seguendo un modello guardate con attenzione la fascetta del filato che volete utilizzare, e, se diverso da quello indicato nel modello che volete seguire, se possibile confrontate i due filati (solitamente nelle spiegazioni di maglia si indica anche la lunghezza del filato oltre che la marca), se pensate di utilizzare un tipo di filato diverso, prima di iniziare fate un campione, in modo da avere modo di calcolare le maglie giuste.
Tenete anche presente che ha molta importanza anche il vostro modo di lavorare, c'è chi lavora stretto e chi lavora largo, e quindi la taglia può risultate più piccola o più grande.
Con questa tecnica si evidenzia l'importanza del campione.
Da noi, a torto, non è molto diffusa l'abitudine di fare il campione, si parte in tromba e si inizia, e quante volte ci capita di disfare perchè il risultato è troppo grande o troppo piccolo??? a me è capitato spesso... finchè mi sono arresa e ho iniziato a fare sto benedetto campione.
Il campione si fa così:
Si realizza un quadrato di cm 10x10 di lato, utilizzando il punto che avete scelto per il vostro progetto, lo lavate , asciugate e sfumate con il vapore.. (mi raccomando sfumare non vuol dire appoggiare il ferro caldo sul campione e stirarlo in modo da "aggiustarlo", mi permetto di sottolineare questo perchè in un forum che frequentavo un'utente dopo aver espreso la massima "il
ferro da stiro è il ruffiano della sarta" suggerì proprio questo sistema... niente di più sbagliato.... i lavori a maglia si sfumano con il vapore e basta... addirittura a volte non serve.....
Ora che avete il campione potete calcolare quante maglie vi servono per il vostro progetto, dovete misurare il campione e capire quante maglie avete lavorato per un cm.
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Bisogna fare qualche conto, innanzitutto occorre la circonferenza del collo, e individuare quante maglie occorrono per tale circonferenza.
Esempio se voi in un cm avete lavorato 2 maglie e la vostra circonferenza collo è di 30 cm, 30 x 2 = 60 maglie
Una volta ottenuto questo numero, si divide per 10 , 3 parti per il dav, 3 parti per il dietro, due parti per ogni manica, ipotizziamo che sia 100 per facilitare
l'esempio, calcolare nel modo seguente:
numero di maglie
per il collo 100 : 10 = 10
maglie per il dietro = (10
x 3) = 30 maglie
maglie per il davanti =(10 x 3) = 30 maglie
maglie per ogni manica = ( 10 x2) = 20 + 20 maglie
Ora gli aggiustamenti:
Il davanti è sempre + grande del dietro e bisogna considerare le 4 maglie delle raglan ai lati delle quali farete gli aumenti queste maglie io le sottraggo alla manica.
Questi aggiustamenti vi verranno poi automatici a seconda della vostra sensibilità e della vestibiloità che volete dare al capo pertanto:
TOP DOWN CHIUSO
maglie per il davanti =(10 x 3) = 30 maglie + 6 maglie tolte dalle due maniche = 36 maglie
raglan = 1 maglia
maglie per la prima manica = (10 x2) = 20 maglie meno 3 maglie per il davanti e 2 maglie per le raglan = 15 maglie
raglan = 1 maglia
maglie per il dietro = (10 x 3) = 30 maglie
raglan = 1 maglia
maglie per seconda
manica = (10 x2) = 20 maglie meno 3 maglie per il davanti e 2 maglie per le
raglan = 15 maglie
raglan = 1 maglia
TOP DOWN CARDIGAN
maglie per il davanti =(10 x 3) = 30 maglie : 2 = 15 + 3 maglie tolte dalle due maniche = 18 maglie
raglan = 1 maglia
maglie per la prima manica = (10 x2) = 20 maglie meno 3 maglie per il davanti e 2 maglie per le raglan = 15 maglie
raglan = 1 maglia
maglie per il dietro = (10 x 3) = 30 maglie
raglan = 1 maglia
maglie per seconda manica = (10 x2) = 20 maglie meno 3
maglie per il davanti e 2 maglie per le raglan = 15 maglie
raglan = 1 maglia
maglie per il davanti =(10 x 3) = 30 maglie : 2 = 15 + 3 maglie
tolte dalle due maniche = 18 maglie
totale maglie
100
Seguendo queste proporzioni potete calcolare da sole quante maglie vi occorrono per un top down, anche se la lana e i ferri che utilizzate non sono quelli indicati nel modello da voi scelto.
Dovrete poi stabilire la lunghezza della raglan, aumentando ai lati delle 4 maglie centrali, si aumentano 8 maglie per ferro, quindi a seconda
della taglia ci saranno 15- 18 -20 ferri di aumenti.
Una volta terminato il carrè, nel primo ferro delle maniche, io aumento 2 - 3 maglie all'inizio e alla fine del primo ferro, queste maglie creano più agio nel
sottomanica e saranno poi riprese per unire il lavoro quando inizierete il corpo
del golfino, questa procedura è opzionale.
Una volta terminate entrambe le maniche, si cuciono sotto, quindi si riprende il davanti , di seguito si riprendono le maglie montate a nuovo dal sottomanica, si lavora il dietro, si riprendono le maglie montate a nuovo per il sottomanica, si lavora di seguito il secondo davanti.
Questo per quanto riguarda la lavorazione con i ferri dritti, se si lavora con i ferri circolari, arrivati allo scalfo, si mettono in attesa le maglie delle maniche, si lavora prima il corpo del golfino e poi , una volta terminato, si lavorano le maniche in tondo con il gioco di ferri o con il sistema magic-loop....
Seguendo queste indicazioni potete realizzare e creare il vostro top-down come più vi piace.
Altre informazioni sulla tecnica top down qui http://www.tricotting.com/home.html